Walt Whitman: Foglie d’Erba
Foglie d’Erba è la raccolta di poesie più conosciuta del celebre poeta americano Walt Whitman. Pubblicato la prima volta nel 1855.
Foglie d’Erba è la raccolta di poesie più conosciuta del celebre poeta americano Walt Whitman. Pubblicato la prima volta nel 1855.
L’uomo, per Whitman, era davvero il centro del mondo ed era la base del suo “American Dream” tanto difeso. Il duro lavoro e la passione potevano ergere chiunque dalla condizione di miseria a qualsivoglia successo. Cantava la libertà, appunto, la società stessa non doveva essere una catena per l’uomo.
Il suo titolo è già una dedica, Maggio, qui a Bari, è tutto dei bambini. Il Maggio all’Infanzia esiste da più di vent’anni ed è cresciuto al punto da esser definito un vero e proprio festival dove il bambino è protagonista. Voglia di stupirsi e di scoprire luoghi e personaggi di infinite storie.
Lo diceva anche Murakami. Scrivere è un po’ come correre, imparare a fare l’uno aiuta ad imparare a fare l’altra. Troverai molto nella scrittura di ciò che sentirai durante la corsa. Ci troverai i tuoi fantasmi e le tue fantasie il cui incalzare determineranno il tuo passo.
Non tutti saranno d’accordo sul tema delle abbuffate. Ma quando si hanno a disposizione un po’ di giorni liberi, perché non pensare ad alimentare anche lo spirito oltre i nostri già sovra-nutriti addomi? Una bella lettura può di certo aiutarci a passare del tempo di qualità e a viaggiare anche seduti comodamente ad una poltrona. Ho cercato nella mia libreria qualche libro che potrebbe fare al caso vostro.
La storia gira attorno alla simpatica strega Rossella, che vola sulla sua scopa con il suo gatto. Man mano che va avanti, la distrattona, perde di tutto. Il cappello, il fiocco e infine la bacchetta, volano via e man mano vengono ritrovati da altri personaggi che in seguito le chiedono un passaggio.
Un topolino cammina tra i boschi e lungo il suo cammino incontra una serie di aspiranti predatori. Il topolino sembra non perdere mai la calma e riesce sempre a spaventarli dicendo loro che sta andando incontro a una feroce creatura chiamata Gruffalò.
C’era una volta? No, c’era un piccolo pallino giallo al centro di una pagina. Il gioco comincia così, perché di gioco si tratta.
Un bel mattino, un lupo in cravatta, si sveglia di buon umore e decide di farsi una bella passeggiata nel bosco per farsi ammirare da tutti. «Sono io il più bello!»
Un papà che insegue un bimbo urlando per tutta la casa: «A letto, piccolo mostro! Guarda che ti prendo…». Con il piccolo che da dolce batuffolo amorevole di mamma e papà si trasforma in un mostriciattolo inafferrabile.